Il signore dello zoo - Recensione
Film considerato passabile
sulla base di 1 voto/i
Il signore dello zoo
Commedia
Trama
Nel tentativo di aiutare il loro amato custode Griffin Keyes a riconquistare Stephanie, la donna dei suoi sogni, gli animali del Franklin Park cercano di insegnargli i propri metodi di corteggiamento e gli rivelano perfino la loro capacità di parlare, un segreto che hanno sempre tenuto nascosto agli esseri umani!

Gli americani producono tante di quelle commedie che sempre più spesso alcuni titoli arrivano da noi direttamente in home-video, il più delle volte perché trascinate dalla comicità di interpreti da noi non particolarmente conosciuti e amati. Ad esempio “Il signore dello zoo” di Frank Coraci, regista specializzato nel genere (suoi “Cambia la tua vita con un click” e “The water boy” con Adam Sandler), vede protagonista il paffuto Kevin James, che al di là dell’oceano razzola sempre piuttosto bene mentre in Italia se lo ricorda solo chi ha amato “Hitch” (era l’imbranato addestrato da Will Smith). Fatto sta che la dimensione home-video per certe opere non è limitativa, visto che pochi spenderebbero quasi dieci euro per vedere un film del genere.
Buttata giù così sembra che “Il signore dello zoo” sia materiale da spazzatura; in realtà invece non è niente di disastroso, solo che, come molti prodotti per la famiglia made in USA, è un film ingenuo, poco credibile e molto prevedibile. La storia vuole soddisfare grandi e piccini, i primi con una romantica e moralistica love-story (sii sempre te stesso in amore che troverai chi ti apprezzerà, magari pure con le fattezze di Rosario Dawson), mentre i secondi con i simpatici interventi in tema di corteggiamento degli animali dello zoo dove lavora il protagonista; già, perché questi parlano come nelle più tradizionali favole. Alla fine forse lo spettacolo non accontenta pienamente nessuno ma si lascia guardare, seppure verso il finale si faccia più fatica.
Se difatti nella prima parte la prevedibilità della vicenda è mitigata da qualche divertente sketch con Griffin e i suoi originali amici, nell’epilogo tutto è oltremodo stereotipato. Il cast è sufficiente e Kevin James ispira sempre simpatia. Ottimi gli effetti speciali, con gli animali animati in maniera quasi perfetta. Niente di eccezionale, ma se non altro un pizzico di buonumore arriva.
Manuel Celentano
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