Shazam! - Recensione
Film considerato da vedere
sulla base di 1 voto/i
Shazam!
Fantastico
Trama
Billy Batson è un quindicenne di Philadelphia abbandonato dalla madre. Il ragazzo viene scelto come campione dal mago Shazam e gli vengono conferiti dei poteri incredibili, in grado di trasformarlo in un supereroe soltanto pronunciando la parola "Shazam!".

Un deciso cambio di registro per David F. Sandberg, regista svedese al suo terzo lungometraggio in carriera, che dirige probabilmente uno dei migliori cinecomic targati DC, “Shazam!”, basato sul personaggio di Capitan Marvel, inizialmente conosciuto con il nome dell’anziano mago che dona i propri poteri al giovane Billy Batson. Sandberg proviene dalla regia di due horror di discreta fattura come “Lights out – Terrore nel buio” e “Annabelle 2 – Creation”: dall’orrore e la paura alle risate e la commedia. “Shazam!”, interpretato da Zachary Levi, si attesta sul podio dei migliori film realizzati dalla Warner Bros in collaborazione con la DC Comics, regalando 130 minuti di grande divertimento e ironia: l’opera si affranca infatti dall’aftmosfera più tetra di alcuni precedenti cine-comic targati DC e trova la giusta dimensione all’interno di un umorismo leggero e mai superficiale. Gli effetti speciali e il colpo d’occhio all’estetica del film lasciano subito spazio ai dialoghi serrati e alla comicità di alcune sequenze effettivamente coinvolgenti, senza eccessivi cali di tensione.
Contraddistinto da un amalgama di nostalgia e divertimento, “Shazam!” è un film che in superficie affronta il tema dell’inadeguatezza e della solitudine; il tentativo, però, è quasi subito sovrastato dalla semplice rivelazione, nei confronti del protagonista, di un potere straordinario, che lo porterà ad essere minacciato dall’emarginato dottor Thaddeus Sivana (Mark Strong), il quale diventa malvagio per vendicarsi del torto subito. I rimandi alla cultura pop e le ispirazioni agli anni ’90 fanno da traino ad una pellicola imperfetta – per via di un gioco che tira troppo la corda – ma affascinante proprio perché sbavata e sincera, istintiva e viscerale. Il problematico Billy Batson (Asher Angel), si ritrova improvvisamente tra le mani un potere enorme, e allo stesso tempo vede comparire attorno a sé una famiglia che non ha mai avuto. L’incipit e il relativo sviluppo della trama sono piuttosto lineare, ma la verve e la brillantezza del film di Sandberg farebbero gola a molti cine-comic degli ultimi anni.
Gli accostamenti di “Shazam!” ad “Aquaman, ma soprattutto a “Guardiani della galassia”, appaiono inevitabili; ma in confronto al film di James Gunn, al cine-comic della DC mancano quell’armonia e quel senso dell’epica presenti soprattutto nel primo capitolo del franchise della Marvel. Tuttavia “Shazam!” è un carosello appassionante di gioiose sequenze che sfociano quasi sempre in divertenti gag, legate soprattutto allo stupore di essere dei teenager alle prese con un onore – e un onere – più grande di loro. Ottima la prova del cast, tra cui spiccano un perfetto Zachary Levi e, nella parte del giovane Freddy Freeman, un sorprendente Jack Dylan Grazer, le cui qualità non erano passate inosservate nemmeno nel primo capitolo di “It”, diretto da Andy Muschietti.
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